L’assegno di inclusione che ricevi potrebbe avere un importo maggiorato nei prossimi mesi: ecco cosa sta succedendo ma dovresti esultare!
Tutti conoscono la misura che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza, ovvero l’Assegno di inclusione o reddito di inclusione, atta a sostenere il reddito di coloro che versano in difficoltà economiche. Molti beneficiari si troveranno, per la loro gioia, a riceve delle somme maggiorate di questo assegno.

Ma come e perché accadrà questo? È una domanda che si stanno facendo tutti i beneficiari e la motivazione è molto semplice. Basti pensare, comunque, che effettivamente nei prossimi mesi ci sarà un aumento dell’assegno di inclusione.
Perché i beneficiari riceveranno un assegno di inclusione più elevato?
I beneficiari dell’assegno di inclusione riceveranno presto un extra e questo perché sono stati ultimati i ricalcoli per i cosiddetti carichi di cura da parte dell’INPS. In pratica viene corretta un’anomalia evidente che c’è stata fino ad ora, per cui tanti beneficiari si sono trovati a non essere riconosciuti dentro la scala di equivalenza utile a prendere il beneficio.

Questi potrebbero ritrovarsi ad assistere ad un netto aumento degli importi percepiti con l’assegno di inclusione, recuperando pure diverse mensilità di arretrato. Ma bisogna fare un passo indietro: quando il Governo decise di sostituire il reddito di cittadinanza con l’assegno di inclusione, in effetti per molti questa misura venne considerata più equa e giusta.
Infatti, l’assegno di inclusione spetta solo a famiglie al cui interno vi sono questi soggetti:
- minorenni
- over 60
- invalidi al 67%
- persone con carichi di cura
- soggetti presi in carico da servizi socio sanitari o assistenziali
Quindi, chi non ha nella sua famiglia soggetti sopra elencati, viene escluso dall’assegno di inclusione mentre, come logico, una famiglia al cui interno c’è almeno uno di questi soggetti invece ne ha diritto. Infatti, nel calcolo del sussidio, si utilizza la cosiddetta scala di equivalenza, solo per i soggetti che sono dentro quella platea. Quindi, per esempio, se in una famiglia ci sono due persone, una di 61 anni e l’altra di 59 anni, il sussidio spetterà solo alla prima.
Ma sono proprio i carichi di cura che adesso permetteranno di godere di un aumento del trattamento grazie all’applicazione del coefficiente 0,40 per la scala di equivalenza. Questa maggiorazione avviene nel caso di soggetti maggiorenni che si occupano della cura di un soggetto invalido o di un figlio piccolo. Quindi l’INPS applicherà in automatico i carichi di cura mentre prima li applicava solo se l’interessato li indicava nella domanda e dunque molte famiglie si troveranno a ricevere anche 200 euro in più di assegno di inclusione.
Chi negli anni scorsi, per esempio nel 2024, non avesse fatto richiesta, ha perso per un anno intero (12 mesi), 500 euro al mese. Però ci sono buone notizie: l’INPS pagherà gli arretrati per tutti i mesi di effettiva fruizione del sussidio nel 2024 senza carichi di cura.