Le spese condominiali rappresentano una voce significativa nel bilancio familiare di molti italiani, ma è possibile liberarsene?
Tuttavia, è possibile alleggerire questo onere sfruttando le detrazioni fiscali previste nel modello 730/2025. Molti contribuenti ignorano che alcune delle spese sostenute per il condominio possono essere recuperate attraverso la dichiarazione dei redditi. Conoscere quali interventi sono detraibili e come inserirli correttamente nel 730 può tradursi in un risparmio fiscale considerevole.

In questo articolo, esploreremo le tipologie di spese ammesse alla detrazione e forniremo una guida pratica per compilare correttamente la dichiarazione. Approfondiremo anche le novità introdotte per l’anno fiscale 2025, per aiutarti a massimizzare i benefici fiscali disponibili.
Interventi condominiali detraibili: quali spese puoi recuperare
Non tutte le spese condominiali sono detraibili, ma alcune categorie specifiche possono essere inserite nel modello 730/2025 per ottenere un rimborso fiscale. Tra queste, gli interventi di ristrutturazione edilizia sulle parti comuni dell’edificio, come il rifacimento delle facciate, la riparazione del tetto o la sostituzione della pavimentazione, danno diritto a una detrazione IRPEF del 50%, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Anche le spese per il miglioramento della sicurezza dell’edificio, come l’installazione di porte blindate o sistemi di videosorveglianza, rientrano nella detrazione al 50% .

Per gli interventi di efficientamento energetico, l’Ecobonus consente detrazioni che variano dal 50% al 65%, a seconda della tipologia e dell’efficacia dell’intervento effettuato. Ad esempio, la sostituzione di infissi o l’installazione di pannelli solari possono beneficiare di queste agevolazioni . È importante notare che il Bonus Verde, che offriva una detrazione del 36% su una spesa massima di 5.000 euro per unità immobiliare per la sistemazione delle aree verdi condominiali, non è più disponibile dal 1° gennaio 2025. Le principali spese condominiali detraibili nel 730/2025 includono:
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Interventi di ristrutturazione edilizia sulle parti comuni.
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Miglioramenti della sicurezza dell’edificio.
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Interventi di efficientamento energetico.
È fondamentale consultare l’amministratore di condominio per ottenere la documentazione necessaria e verificare l’ammissibilità delle spese sostenute
Per beneficiare delle detrazioni fiscali sulle spese condominiali, è fondamentale seguire una procedura corretta nella compilazione del modello 730/2025. Il primo passo spetta all’amministratore del condominio, che deve effettuare i pagamenti relativi agli interventi tramite bonifico parlante. Questo tipo di bonifico deve riportare informazioni precise: la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la partita IVA o codice fiscale dell’impresa che ha realizzato i lavori.
Entro il 16 marzo 2025, l’amministratore è inoltre tenuto a comunicare all’Agenzia delle Entrate l’ammontare delle spese sostenute e la quota spettante a ciascun condomino. Questi dati saranno utilizzati per la dichiarazione precompilata, disponibile sul sito dell’Agenzia.
Ogni contribuente dovrà conservare alcuni documenti fondamentali, tra cui: la certificazione dell’amministratore, le delibere assembleari, le fatture e le ricevute dei bonifici, nonché le comunicazioni all’ENEA (per Ecobonus e Superbonus). Nei condomini minimi, dove manca un amministratore, ogni singolo condomino è responsabile della documentazione. Infine, bisogna inserire correttamente le spese nel Quadro E, Sezione III del modello. Seguendo con attenzione queste indicazioni, è possibile trasformare un costo obbligatorio in un concreto risparmio fiscale.